Mentre Trump invoca al protezionismo ed aumenta le tariffe doganali, la Cina fa esattamente il contrario e dal primo luglio diminuirà i dazi sulle importazioni di veicoli dal 25% al 15%.
Questo si tradurrà in un prevedibile vantaggio per le industrie europee, che negli anni passati sono state costrette a produrre localmente proprio per aggirare i dazi; quindi potranno risultare ora competitivi modelli prodotti in Europa e si potrà anche pensare a termine a riportare nel vecchio continente alcune delle linee ora prodotte in Cina .
Chiaramente vi e' una visione strategica in tutto questo, la Cina vuole da un lato mostrarsi sempre più come il campione del libero mercato visto il suo enorme export e, dall'altro, andare in contro alle parole del suo leader "a tempo indeterminato" Xi Jinping che ha invocato una maggiore crescita del mercato interno.
Un messaggio quindi per il nuovo governo italiano: non cedete alle lusinghe semplicistiche del protezionismo ma operate per essere competitivi sul mercato mondiale.
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