In questi giorni si assiste ad una levata di scudi rispetto alla
proposta di David Cameron che qualcuno qualifica di "Europa a doppia
velocità".
In questo senso, apprezzabile e' invece l'apertura del
governo italiano (pur non mettendo la mano sul fuoco rispetto al fatto
che ne abbiano capito le implicazioni e che arrivino fino in fondo).
Al di la' della scarsa fiducia nelle intenzioni del governo inglese,
riteniamo che il rifiuto da parte di buona parte degli autoproclamatisi
europeisti duri e puri di discutere di questa possibilità e di
considerarla come un tabù ha di fatto causato uno stop ad ogni sforzo di
creare una integrazione rafforzata di stampo federalista da parte degli
stati membri più volenterosi ed aperti su questo tema.
Insomma, siamo possibilisti sulla questione "Europa a due velocità",
probabilmente per ragioni opposte a quelle di Cameron, ma alla fine
questa potrebbe essere l'agognata soluzione "win-win" per rilanciare il
progetto europeo.
Partecipa al dibattito nel forum di CSV.
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