Mentre il meeting informale dei ministri europei su gestione immigrazione si conclude nuovamente con un nulla di fatto, si delinea un altro aspetto: chi liquida atteggiamento di Cechia, Slovacchia, Ungheria, Polonia con semplice xenofobia, dimostra di aver capito ben poco di quello che sta succedendo nei paesi d'oltre cortina: questi paesi, che hanno una bassissima disoccupazione, NON chiudono per nulla ai lavoratori stranieri "che ci rubano i posti di lavoro" come si latra dalle nostre parti, tutt'altro.
Al contrario, essi si aprono ancora di più ma vogliono essere messi in grado di poter scegliere chi, quanti, per fare cosa e come. Al solito quindi la verità sta nel mezzo, e capire la mentalità altrui serve anche a trovare compromessi percorribili per risolvere i nostri problemi, altrimenti si rischia di buttare tutto in ... "merde" :) in un continuo muro contro muro e nella rissa quotidiana sui social e sui mass media.
Al contrario, essi si aprono ancora di più ma vogliono essere messi in grado di poter scegliere chi, quanti, per fare cosa e come. Al solito quindi la verità sta nel mezzo, e capire la mentalità altrui serve anche a trovare compromessi percorribili per risolvere i nostri problemi, altrimenti si rischia di buttare tutto in ... "merde" :) in un continuo muro contro muro e nella rissa quotidiana sui social e sui mass media.
Qui di seguito, un comunicato in proposito della Camera di Commercio italo ceca.
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