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martedì 27 gennaio 2015

A proposito del bene comune e della classe politica di ieri e di oggi

- Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Franz Forti -

A proposito del bene comune e della classe politica di ieri e di oggi, Gaetano Gallozzi ci scrive:
“I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, ideali, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune”.
(Enrico Berlinguer a Repubblica - 1984)


Le parole chiave per me sono le ultime due: "bene comune". Il testo in se' dice cose note (appunto da 30 anni e passa) e condivisibili. E purtroppo immutate. Ma il nodo da sciogliere, per cui nessuno ha verità assolute scritte sul marmo, è quello del bene comune. O interesse nazionale/generale, o altro concetto equivalente.

Il fatto è che questo concetto è una bandiera di tutti. In fondo è facile per chiunque affermare che quello che lui propone va nell'interesse comune. Infatti tutti lo fanno. Chi mai dichiara onestamente di perseguire un interesse di pochi, egoistico e particolare? Anche se fosse, ognuno dichiara che l'interesse della sua parte corrisponde magicamente all'interesse nazionale, generale: al bene comune.
Cosi' fan tutti e senza tema di smentita.

Per smentirlo occorrerebbe un algoritmo, una razionalità logica, un truismo che dimostrasse che la proposta X è scientificamente e oggettivamente il bene comune al 100%. Ora a parte il fatto che se questa dimostrazione logico-matematica esistesse allora sarebbe anche la fine della democrazia, per ora i teoremi attualmente assodati (Gödel, Nash e altri) tendono a dimostrare che tale algoritmo non esiste o non è dimostrabile.

Quindi in assenza di dimostrazione possiamo dire, fantozzianamente, che i politici fanno festa (frittatona di cipolle, familiare di peroni gelata e rutto libero ...) sparando demagogia a destra e abusando gratuitamente del bene comune.

Poi qualcuno ci naviga più di altri, costruendo macchine di potere e di clientela.

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