CSV SVIZZERA
Antonio Ripa
Mentre i ducetti continuano a sdegnare di ascoltare il mondo finanziario e politico che li invita a trovare la ragione e non proseguire con una manovra finanziaria che non porterà' crescita ma spingerà' il paese nella spirale del debito, i mercati hanno sempre più chiara la strategia per il 2019 : disinvestire da titoli italiani.
Come scritto più volte, i "mercati" sono fondi che gestiscono il risparmio di milioni di cittadini in tutto il mondo, investendo in titoli stabili e senza rischio, poiché' il loro obbiettivo e' il mantenimento del valore di acquisto del risparmio gestito e non speculare con il rischio di perdere tutto. Ma la propaganda sovranista , che sempre di più sta diventano propaganda somarista di personaggi con una brillante carriera di nullafacenti mantenuti per anni dalla politica, spende con il popolo che li sostiene l'idea di questo mercato gestito da una intelligenza suprema che ha il controllo di milioni di operatori finanziari che speculano per qualche punto percentuale di profitto. La speculazione e' ben altra e molto rischiosa e di solito attira chi non esperto per il miraggio di guadagli facili con il trading fai da te.
Mostrarsi titubanti davanti ai numeri della manovra finanziaria presentata, numeri che contraddicono le stime sullo stato dell'economia italiana e sulle proiezioni di tassi e crescita del mercato export, ogni organismo mondiale ed ogni analista finanziario, non e' speculare, ma e' essere coscienziosi e non rischiare di bruciare i soldi dei risparmiatori. Coscienza che questo governo, come i suoi sostenitori, fino ad ora ha mostrato di non avere.
Ed di questo passo, il 29 Ottobre prossimo si apriranno le danze.
Mi raccomando di indossare gli elementi ed i salvagenti, perche' la strada verso cui i sovranisti stanno spingendo l'italia, e' quella della tempesta perfetta che conduce all'uscita dell'italia dalla Unione Europea ed alla creazione di una nuova valuta nazionale senza alcun valore se non quello della carta straccia.
Buona Riflessione
Nessun commento:
Posta un commento