domenica 27 maggio 2018

INSOMMA, QUALE E' RUOLO PDR NELLA SCELTA DEI MINISTRI?

COSA DICE ART.92 COSTITUZIONE? QUAL E' STATA DISCUSSIONE ALLA COSTITUENTE IN MERITO?

Vi diamo la possibilità di informarvi prima di prendere posizione in merito a decisione PdR Mattarella sulla nomina di Savona e la conseguente rinuncia di Conte ... approfittatene.





Di seguito, il commentario da "LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, ILLUSTRATA CON I LAVORI PREPARATORI DA VITTORIO FALZONE, FILIPPO PALERMO, FRANCESCO COSENTINO DEL SEGRETARIATO GENERALE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI CON PREFAZIONE DI VITTORIO EMANUELE ORLANDO" (1949).




... sulla prassi e consuetudine si veda anche ...

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Aggiornamento 28/05/2018
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Per i costituzionalisti a la carte ricopio il commento di Antonio Ripa su Candidati Senza Voce:

"Avete presente quel pezzetto di testo costituzionale (un estratto del manuale di diritto costituzionale del Mortati, n.d.r.) che gira evidenziando che il PdR non ha alcun potere di influenzare la scelta dei ministri ?

L'immagine può contenere: testo

Hanno dimenticato la parte successiva che recita “ ... non è detto che il Presidente della Repubblica possa, alle volte, specie dopo una crisi di Governo dovuta a frantumazione della maggioranza uscita dalle urne, esercitare una effettiva influenza nella determinazione di una nuova maggioranza poiché, in un regime a pluralità di partiti e politicamente non omogeneo come il nostro (ancora tale anche dopo l’introduzione del maggioritario), non è da escludere che le camere siano in grado di esprimere più di una «formula politica» e, conseguentemente, più di una maggioranza. Ben si intende però che, nello svolgimento della sua azione di moderatore tra i diversi partiti che possono concorrere a formare il Governo, o, ancor di più, di organo compartecipe alla soluzione della crisi, il Presidente della Repubblica dovrà sempre mantenersi al di fuori degli interessi strettamente partitici e mirare soltanto ad assicurare al Paese un Governo che dia ragionevoli garanzie di rispondere all'effettiva volontà popolare e di assicurare il rispetto e l’osservanza della Costituzione.

Un ruolo attivo e propositivo può tuttavia essere assunto, con somma cautela, dal Presidente della Repubblica (quale «magistratura di influenza») in caso di «crisi del sistema» e può coinvolgere, in misura più o meno ampia (a seconda, anche, della personalità di chi ricopre l’ufficio) il modo stesso in cui intende svolgere la propria funzione; come l’esperienza repubblicana ha, soprattutto in questi ultimi anni, ampiamente dimostrato.”

Non esprimo giudizi di merito, perché la costituzione è qualcosa di complicato che va oltre la lettura della carta, ma vi suggerisco di non limitarvi a leggere solo quello che vi piace. Oggi dopo la rinuncia di Conte ci si affanna a definire la posizione di Mattarella come anticostituzionale , rispetto una costituzione che è stata ridotta al solo art. 92. Esimi costituzionalisti spuntano come funghi tra i tanti che si sono auto fregiati del titolo per il sol fatto di aver conseguito una laurea in giurisprudenza oppure in scienze politiche.
Le ipersrmplificazioni della realtà sono tipiche di chi pur non avendo le competenze per capire , pretende di sapere tutto di tutto. Magari laureato alla università di Google e con un dottorato alla scuola di alta specializzazione di Facebook. Beh, almeno Conte aveva frequentato la biblioteca della NYU."

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Aggiornamento 28/05/2018
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GOVERNO TECNICO? NO, GRAZIE ...

Mattarella avrebbe dovuto farli provare, cosi' da sbatterci il muso; un governo tecnico, ora come allora, consentirà alla politica di rifarsi una verginità!

E questo in coerenza con la nostra posizione già espressa nel febbraio 2013!

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NOTA A MARGINE SARCASTICA
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 "... governo e' quando Camere concedono fiducia ..." (CSV)

3 commenti:

  1. Nella Sentenza 1/2013, che ci fornisce un'aggiornata lettura del ruolo presidenziale, la Corte, in sostanza, considera il Presidente della Repubblica organo super partes, in quanto collocato dalla Costituzione al di fuori dei tradizionali poteri dello Stato, e naturalmente, al di sopra di tutte le parti politiche, con competenze che non implicano il potere di adottare decisioni nel merito di specifiche materie, ma che danno al medesimo gli strumenti per indurre gli altri poteri costituzionali a svolgere correttamente le proprie funzioni. Da ciò la Corte trae la conclusione che compito primo del Capo dello Stato stia nella rappresentanza dell’unità nazionale, intesa nel senso della coesione e dell’armonico funzionamento dei poteri politici e di garanzia che compongono l’assetto costituzionale della Repubblica.
    Nell’insieme, il ruolo assegnato al Capo dello Stato sarebbe quindi lontano dall’attribuirgli una funzione “governante”, concretizzandosi in un essenziale funzione di garanzia. E quindi?

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    1. E quindi cosa? Leggi sopra ... la prassi e la consuetudine hanno indicato un ruolo del PdR nella scelta dei ministri. Chi ritiene che il PdR abbia compiuto un abuso, ne chieda l'impeachment ... da parte nostra ci saremmo comportati altrimenti, non in punto di diritto ma per questioni di opportunità: un governo tecnico e' un alibi che si concede alla politica per rifarsi una verginità ... la prossima volta ce li ritroveremo al 60% ...

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