Non volendo e nostro malgrado, ci siamo fatti trascinare anche noi nella polemica pro o contro i vaccini.
CSV si occupa di economia, politica e questioni internazionali. Non abbiamo la competenza per affrontare questioni scientifiche o mediche. Come non ne hanno in genere i politici.
Per questo motivo riteniamo che si debba piuttosto discorrere di "processi" (process, nell'accezione anglosassone) politici; il legislatore (maggioranza ed opposizioni) si dovrebbe basare sui dati che la comunità scientifica può fornire prima di prendere decisioni e non farsi trasportare dalle emozioni, dalla fiducia cieca o dall'ignoranza egualmente orba.
Invece, al solito, di una questione tecnico-scientifica se ne fa una questione politica.
Sul tema vaccini, come su altri simili, il legislatore dovrebbe quindi tenere in considerazione oggettivi criteri di costo-beneficio e indicatori di benessere sociale basata su criteri quali:
- Qual è il rischio della non vaccinazione per la collettività?
- Qual è il rischio della vaccinazione rispetto all'incidenza della malattia a seguito di non vaccinazione?
- Qual è il costo diretto della vaccinazione rispetto ai costi di una epidemia?
- Qual è l'accettabilità sociale di una epidemia?
Solo se vi è trasparenza su questi criteri allora l'obbligatorietà o meno può essere decisa serenamente. Tutto il resto sono chiacchiere fra due campi ugualmente dogmatici ed ideologici.
Partecipa alla nostra discussione sul forum Facebook di Candidati Senza Voce!
Non possiamo più discutere con chi non crede alla scienza moderna. Chi nega l'evidenza dei fatti significa che non è parte del Mondo moderno. We are out of time_non abbiamo più tempo!
RispondiEliminaParte del metodo scientifico e' anche il suo continuamente rimettersi in discussione ... non possiamo scivolare nell'eccesso opposto che e' quello del dogmatismo fideistico ...
Elimina