Come atteggiamento generale, vorremmo evitare di concedere ulteriore spazio a personaggi che stanno tutti i giorni (e tutto il giorno) sui media, come nel caso del Segretario Generale della FIOM/CGIL.
Il dibattito scatenatosi su questo tema nel forum Facebook di Candidati Senza Voce (vedasi link) ci obbliga pero' ad intervenire nel merito.
Abbiamo iniziato a discutere del tema il 23 Febbraio scorso, all'indomani delle dichiarazioni di Landini riportate da "l'Oracolo delle Masse" (il FQ ), il quale leggeva fra le righe dell'eloquio landiniano una sua intenzione di impegnarsi direttamente in politica. Certo, per interpretare una frase come " ... creazione di una coalizione sociale che superi i confini della tradizionale rappresentanza sindacale, capace di unificare e rappresentare tutte le persone che per vivere hanno bisogno di lavorare." occorreva un certo sforzo di parafrasi ... più che Landini si potrebbe pensare allo stile di Vendola (e vedremo poi come il parallelo con il governatore pugliese non sia casuale).
Per chiedere ulteriori lumi abbiamo inviato un tweet al Compagno Segretario (si dice ancora cosi'?) sempre in data 23 Febbraio, al quale attendiamo ancora risposta ...
Sostenere che siamo in un periodo di (apparente) caos politico e' un eufemismo, la gente è disperata e ascolta chiunque dica "Con me il paradiso". Ma sopratutto che sia fuori dal giro politico attuale.
Ma e' questo il caso di Landini? E perché dovremmo perdere il nostro tempo ed anziché costruire una alternativa credibile dovremmo baloccarci su un compitino artificiosamente assegnatoci?
Perché ci vengono in mente precedenti storici anche recenti ... Pezzotta, Marini, lo stesso Cofferati, che
adesso fa il bastian contrario, ma quando faceva il sindacalista era
bravissimo a dire una cosa e farne un'altra e fu pronto ad accettare fior fiore di candidature e posizioni politiche di altissimo rilievo (sindaco di Bologna, Parlamentare Europeo ...). Tutto ciò ci induce a pensato che Landini sia un'altra meteora funzionale al
sistema? D'altronde, come sindacalista e' per definizione un
conservatore ... o no? Quello stesso sindacato che ha sempre rappresentato il serbatoio del voto
di opposizione "d'ordine" ... di quello che alcuni amano definire il PC/PDS/DS prima e del PD poi ... non
sarà mica il sindacato preoccupato che gli "operai" (ma quanti ne sono rimasti poi,
in un paese deindustrializzato) ormai votano in prevalenza Lega / Salvini e M5S / Grillo) e quindi stia perdendo il suo peso negoziale nei confronti dei propri referenti politici, ora più propensi a proporre patti scellerati ai populisti precedentemente citati?Landini potrebbe rappresentare proprio questa necessita' di riscossa in una perenne guerra fra bande e comitati d'affari, se sarà capace di convogliare i voti di chi non votava più e li porterà
alla sinistra di Renzi o chi per esso. Landini
come novello Vendola, quindi l'ennesimo fenomeno da baraccone travestito da esponente della sinistra massimalista ... ... ora che il governatore e'
bello che bollito, occorre una sinistra movimentista che puntelli il
governo in caso di necessita'. La FIOM, con oltre 350 mila iscritti e ramificazioni in tutte o
quasi le strutture della CGIL, società controllate comprese, rappresenterebbe la piattaforma ideale per questa operazione di conquista.
Un'altra 'opposizione di sua maestà' questa volta dall'ala sinistra ... pronto a rientrare nei ranghi alla bisogna. Tutto cio' se riuscira' a vendere bene la sua merce ... i nemici della
globalizzazione e del mercato preferiscono la vulgata
fascio-qualunquista di Salvini o il "vaffanculo al mondo!" di Grillo
alla retorica partigiana e tardoberlingueriana di Landini. Supponendo che più
o meno il 60% degli italiani siano affascinati dal populista di
turno, con la discesa in campo di Landini questo "malloppo" maggioritario è suddiviso in 4
tronconi quelli di "sinistra sindacale", quelli che "non si sa che sono", quelli "forzitalioti" e quelli fascio/lombardi; più o meno 15+15+15+15%. Anche se volessimo ipotizzare che questi soggetti vogliano rappresentare una alternativa credibile, con
l'Italicum non avrebbero speranze. Come direbbe
Renzi: compagni, fatevene una ragione.
Qualunque sia il risultato finale, Renzi e Landini si daranno sicuramente battaglia durante la campagna elettorale a beneficio delle masse affascinate da cotanta virile belligeranza. Si affronteranno con discorsi preconfezionati di sinistra che più sinistra non si può, e poi si accorderanno per governare vita natural durante. Avranno pero' riconquistato un elettorato importante, quello di "duri e puri" di sinistra, disgustati dai compromessi del PD con Berlusconi ed i suoi (ex) alleati.Rimane ora la questione di fondo: può un personaggio come Landini seriamente pensare di incarnare questa alternativa e se soprattutto si tratta di un sincero trasporto o di una ennesima truffa nei confronti dell'elettorato? Con discorsi che sembrano fotocopie di proclami della III Internazionale o del sindacalismo da Autunno Caldo fuori stagione non crediamo si vada lontano, specie considerando che il sindacato e' stato negli ultimi decenni invischiato a doppio filo con la malagestione politica del paese (basti pensare a quanti segretari generali confederali e non sono poi passati dall'altra parte della barricata virtuale, come abbiamo ricordato in precedenza). Vi e' poi la contraddizione apparente data dalla recente "apertura" del Segr.Gen. alle "partite IVA" ... come concilierà questi due approcci diametralmente opposti anche a livello di linguaggio? Staremo a vedere.
Qualunque sia il risultato finale, Renzi e Landini si daranno sicuramente battaglia durante la campagna elettorale a beneficio delle masse affascinate da cotanta virile belligeranza. Si affronteranno con discorsi preconfezionati di sinistra che più sinistra non si può, e poi si accorderanno per governare vita natural durante. Avranno pero' riconquistato un elettorato importante, quello di "duri e puri" di sinistra, disgustati dai compromessi del PD con Berlusconi ed i suoi (ex) alleati.Rimane ora la questione di fondo: può un personaggio come Landini seriamente pensare di incarnare questa alternativa e se soprattutto si tratta di un sincero trasporto o di una ennesima truffa nei confronti dell'elettorato? Con discorsi che sembrano fotocopie di proclami della III Internazionale o del sindacalismo da Autunno Caldo fuori stagione non crediamo si vada lontano, specie considerando che il sindacato e' stato negli ultimi decenni invischiato a doppio filo con la malagestione politica del paese (basti pensare a quanti segretari generali confederali e non sono poi passati dall'altra parte della barricata virtuale, come abbiamo ricordato in precedenza). Vi e' poi la contraddizione apparente data dalla recente "apertura" del Segr.Gen. alle "partite IVA" ... come concilierà questi due approcci diametralmente opposti anche a livello di linguaggio? Staremo a vedere.
Col fallimento del bipolarismo, ci ritroviamo quindi nei fatti una sorta di partito unico pseudodemocristiano (ma senza all'interno lo spessore delle correnti Dc) alla maggioranza, e dall'altra parte "desperados" funzionali al mantenimento del sistema stesso in quanto incapaci o non interessati a costituire una alternativa di governo ... stiamo ovviamente parlando dei già menzionati Salvini, Grillo, Passera, etc etc ... ora pure Landini, ammesso e non concesso che non salti pure lui sul carro renziano. L'opposizione ... questa sconosciuta ... una moderna destra coesa è attualmente una chimera. Berlusconi ebbe l'occhio corto, riposandosi sugli allori dopo aver compiuto una sorta di miracolo politico: tenere insieme la vecchia Lega di "Roma Ladrona" ed Alleanza Nazionale post-fascista. Al di la' del giudizio tremendamente negativo sull'uomo e sul personaggio, gli va dato atto che seppe creare improbabili coesioni (evidentemente utilizzando un ben potente collante) ma non ha saputo dare continuità a sé stesso e non e' stato in grado di selezionare una classe politica degna di questo nome, troppo perso nei suoi affari personali.
In conclusione, riteniamo quindi che "l'OPA Landini" sia una ennesima "operazione blocco e copertura" ... screditato ormai Vendola il blocco di potere ha bisogno di cementare l'ala Sinistra ... e Landini appare la persona giusta per farlo e ricorrere, quando ce ne sia bisogno al ... soccorso rosso. A destra non c'è problema ... ci pensa Salvini a bloccare qualsiasi possibilità di costruzione di una destra moderna, democratica ed europa ed a limitare i rischi di un tracollo prematuro dei grillini, proponendo al suo posto un mix di neofascismo populista ... insomma, possibilità di costruire una vera alternativa di governo ... praticamente nulle.
La sconfortante realtà' dietro alla discesa in campo di Landini crediamo sia molto chiara, per questo motivo la esprimiamo in maniera cosi' netta ... poi ci sono anche quelli che strumentalmente gridano attenti alla nebbia quando il cielo e' sereno per attirare il navigante ignaro verso il proprio porto e depredarlo virtualmente del bottino ... il voto alle prossime elezioni.
"Super" Landini ... una vera "testa calda" :) |
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