martedì 7 ottobre 2014

Il richiamo del sangue ...

Da qualche tempo sono sempre più perplesso rispetto al dibattito che si e' scatenato in merito a post che abbiamo pubblicato sul forum di "Candidati Senza Voce" in Facebook .

A titolo di esempio:

  • le dichiarazioni di Lec Walesa che reclama per la Polonia la dotazione di armamenti nucleari con i quali minacciare la Russia;
  • le posizioni che definire guerrafondaie non e' azzardato rispetto a quanto sta succedendo in Ucraina: chi invoca a gran voce la guerra da una parte o dall'altra ... in sostegno dei "partigiani antifascisti" filorussi contro i "fascisti" di Maidan o dei "patrioti ucraini" contro la barbarie imperialista russa;

Non mi attendevo molte delle risposte a sostegno di posizioni potenzialmente foriere di conseguenze gravissime, di quella guerra che per i padri fondatori dell'Europa doveva diventare inconcepibile nel nostro continente.
Tanto più che alcune di queste posizioni estremiste ed istericamente irrazionali sono diventate patrimonio anche di altrimenti moderati, tolleranti e civilissimi esponenti politici di partiti centristi europei, come i liberali olandesi del D66.


Forse siamo stati in pace troppo a lungo, noi europei occidentali? Ci manca forse il sapore del sangue, l'ebrezza della battaglia ... l'odore del napalm al mattino (cit.)?


“Sul muro"



Sul muro c'era scritto col gesso
viva la guerra.
Chi l'ha scritto
è già caduto.

chi sta in alto dice:
si va verso la gloria.
Chi sta in basso dice:
si va verso la fossa.

La guerra che verrà
non è la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell' ultima
c'erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.

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