Il sistema elettorale (sia esso "Porcellum", "Italicum" o "Rosatellum") da solo non basta per garantire la parità dei candidati alle elezioni, in quanto e' fondamentale un accesso libero e costante ai mezzi di comunicazione di massa tradizionali. Crediamo che la questione tocchi molti di voi e vi invitiamo a partecipare alla discussione e far vivere questo blog, che vorremmo aprire ai contributi di tutti, dando a chi lo richieda i diritti di postare le sue riflessioni su questo tema.
Diretta Spread
lunedì 31 ottobre 2016
TERREMOTO NELLE MARCHE: LA FORZA DELLA NATURA
Impressionante video della scossa ripresa da un gruppo di cacciatori ... sconsigliato agli impressionabili ed alle persone sensibili al linguaggio "forte".
sabato 29 ottobre 2016
CROLLO DEL PONTE IN BRIANZA: SICUREZZA DEI TRASPORTI INDEGNA DI UN PAESE CIVILE
Queste sono le drammatiche immagini del momento del crollo del ponte nei pressi di Annone Brianza sotto il peso di un normale camion, altro che trasporto eccezionale!
Il video del momento esatto del crollo ... impressionante ... che vi
fosse uno spostamento anomalo del punto di giunzione si vedeva anche ad occhio nudo dal filmato prima dello
schianto ... poi parlano di calamita'!
Inutile commentare ulteriormente, le immagini parlano da sole ... rimane solo la pietà per la famiglia distrutta e la consapevolezza che può succedere a chiunque di noi in qualunque momento a causa della negligenza criminale e della burocrazia.
Partecipa alla discussione su questo tema nel nostro gruppo FaceBook.
venerdì 28 ottobre 2016
Riflessione a freddo sui fatti di Goro
A qualche giorno dai fatti di Goro e Gorino, allorquando abitanti del circondario hanno eretto barricate per impedire che una struttura alberghiera locale fosse trasformata in centro di accoglienza per migranti, come previsto da un'ordinanza prefettizia, crediamo che sia giunto il momento di ricapitolare la situazione, prendendo spunto dalla accesa controversia che si e' scatenata sul nostro gruppo di discussione su FaceBook.
Senza entrare nel merito dei torti e delle ragioni e senza poter investigare a fondo su cosa sia realmente successo nella cittadina del ferrarese (e perché); tralasciando la maniera spesso tendenziosa nella quale la vicenda e' stata narrata e strumentalizzata dagli organi di informazione nazionale ognuno per portare acqua al mulino delle proprie tesi, vorremmo porre l'attenzione su alcuni aspetti fondamentali.
Rileviamo, innanzitutto, che in questa vicenda si incentrano più temi:
- La situazione generale della (mala)gestione della questione immigrazione a livello europeo e nazionale;
- Le paure rispetto a sicurezza e perdita di "identità culturale" che ciò ingenera nella popolazione "indigena"
- La difficoltà di comunicare non solo nei confronti di questa varia umanità che arriva da lontano ma anche rispetto ad una serie di valori fondamentali condivisi che a quanto pare tali non sono, il che ingenera incomprensioni, frustrazioni e mette gli uni contro gli altri (un esempio lampante e' stata la discussione nel nostro gruppo già richiamata poc'anzi, dove crediamo che ciascuno abbia fatto a gara per tirare fuori il peggio di se' stesso);
- Un generale senso di frustrazione rispetto a più o meno tutto: lo stato, l'Europa, il governo, la politica, "l'altro", con pericolosi rischi di deriva verso la chiusura ed il settarismo;
- La tentazione di ricorrere, da una parte e dall'altra a pericolose scorciatoie ... l'abuso dell'autorità da un lato ed il fascino oscuro del pogrom dall'altro;
- Il "conflitto di civiltà" non e' solo un rischio geopolitico ma anche una pericolosa eventualità interna, con da un lato (e qui ripeto quanto scritto in altre occasioni) l'incultura intollerante e dall'altro l'ipocrisia buonista ... con il razionalismo, di cui ognuno si erge poi a torto difensore, vittima sacrificale nel mezzo.
Detto questo, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla discussione. Come amministratori non possiamo esimerci dallo scusarci con chi si sia sentito offeso o vilipeso ... non era questa la nostra intenzione ma essere un think tank indipendente non vuol dire che i suoi amministratori debbano rinunciare ad esprimere le proprie convinzioni, qualora se ne abbiano.
In questo senso, vi sono alcuni principi non negoziabili per quanto ci riguarda; il primo dei quali e' il senso di umanità, a difetto del quale le relazioni sociali non hanno più alcun senso e si ripiomba nella logica hobbesiana dell' homo homini lupus, che mi può stare anche bene, ma che portata al parossismo ed applicata a tutte le situazioni vorrebbe dire che non si offre quartiere a nessuno ... al "negro" come alla vecchia che rovista nei rifiuti o al terremotato di un altro campanile.
Buona giornata.
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